LUCCA – Legalità optional per il ripetitore di Viale Luporini
Apprendiamo con sorpresa dalla stampa locale che la CGIL minaccia addirittura di adottare tutti gli strumenti di tutela(?) per evitare che il ripetitore di Viale Luporini (Vodafone), da quattro anni illegalmente collocato a ridosso del punto informazioni ed accoglienza turistica di Viale Luporini, venga spostato (da Sud a Nord della propria sede).
In effetti il 29 Settembre del 2009 la nostra Associazione aveva denunciato all’opinione pubblica l’improvvisa comparsa di una antenna Vodafone-Omnitel nel bel mezzo di un’aiuola spartitraffico, luogo non corrispondente a quello che, a seguito di accesso agli atti, avevamo trovato indicato nel progetto presentato da Vodafone.
L’allora assessore comunale all’ambiente Prof. Pierami ci aveva immediatamente rassicurato che si trattava di una localizzazione provvisoria e che l’impianto, anche per la sua pericolosità a filo strada, “al massimo entro due anni” sarebbe stato spostato verso la sua ubicazione definitiva, distante dall’aiuola “alcune decine di metri”.
Successivamente il Difensore Civico comunale aveva confermato che il provvedimento di autorizzazione provvisoria sarebbe improrogabilmente scaduto il 10 Settembre 2011 ed entro tale data l’impianto sarebbe stato trasferito “in conformità delle indicazioni del Settore Dipartimentale U.O. 5.3 Strade”, salvo che Vodafone non lo volesse dismettere.
Inspiegabilmente, l’antenna è stata tollerata in quell’aiuola spartitraffico ben oltre il termine massimo consentito. Solo il 26 giugno 2012 Vodafone ha presentato al comune un progetto di nuova ubicazione dell’impianto ed ha ottenuto una nuova regolare autorizzazione (atto SUAP n. 305 in data 30 Ottobre 2012).
Da allora la nostra Associazione si è chiesta come mai l’antenna non venisse effettivamente trasferita, permanendo una inspiegabile situazione di aperta violazione delle norme ambientali e sanitarie, oltre che del Codice della Strada, in materia di fasce di rispetto ed aree di visibilità sulle strade.
Con il suo recente intervento sulla stampa la CGIL si dichiara contraria allo spostamento dell’antenna nella nuova posizione, peraltro assolutamente legittimo, e sinceramente ce ne sfuggono le motivazioni. Ma perché non farlo quando la nostra Associazione ha denunciato l’incongruità della sede attuale? Eppure da un ente che dovrebbe difendere i diritti dei lavoratori ma anche dei cittadini ce lo saremmo aspettato.
fonte: Associazione Parco di Sant’Anna – Il Presidente