Vino, Ais e MTV Toscana insieme per promuovere enoturismo nelle cantine toscane
Le cantine del Movimento Turismo del Vino Toscana e i professionisti dell’Associazione italiana sommelier Toscana insieme per la valorizzazione della produzione e l’accoglienza in cantina Un accordo che unisce due delle più importanti associazioni toscane dedicate alla cultura del vino
Rinnovato l’accordo di partnership tra l’Associazione italiana sommelier Toscana e Movimento Turismo del Vino Toscana. Un patto di collaborazione sottoscritto dai due presidenti, rispettivamente Cristiano Cini e Violante Gardini Cinelli Colombini, che prevede numerose attività tutte volte alla promozione della cultura del vino.
“Questo accordo nasce per unire due realtà che rappresentano l’eccellenza del vino in Toscano, da un lato le aziende del Movimento Turismo del Vino Toscana, dall’altra i professionisti di Ais, con la finalità di esaltare ancora di più l’unicità della nostra offerta, creando una sinergia che è anche un confronto – spiega la Presidente del Movimento Turismo del Vino Toscana, Violante Gardini Cinelli Colombini – la nostra volontà è quella di aprire le porte delle nostre cantine ai sommelier Ais accogliendogli come “ospiti d’eccellenza” che, grazie al loro sapere, potranno favorire uno scambio di esperienze finalizzato a rendere la nostra offerta enoturistica sempre più nuova, oltre a esaltare la qualità nel bicchiere e in cantina”.
«È una sinergia positiva – afferma il presidente di AIS Toscana Cristiano Cini – che si basa su obiettivi condivisi da sempre come divulgare la cultura del vino e del bere consapevole. Del resto, la figura del sommelier è l’anello di congiunzione tra produttore e consumatore e lo storytelling legato ad ogni vino contribuisce allo sviluppo della conoscenza dei territori vitivinicoli italiani e toscani in particolare. Una reciprocità di intenti a cui diamo valore e che porteremo avanti con la massima professionalità».
L’accordo prevede una collaborazione su vari progetti finalizzati alla diffusione della cultura dell’enoturismo, alle visite in cantina, in modo da poter contribuire alla conoscenza più approfondita del mondo vitivinicolo. L’accordo di collaborazione tra le due associazioni si articolerà in attività di visibilità reciproca, trattamenti economici di favore per gli associati Ais nelle cantine Mtv Toscana e la realizzazione di un progetto didattico per le delegazioni Ais con giornate di formazione con wine tour all’interno di una o più cantine la cui organizzazione sarà a cura di Ais Toscana.
L’Associazione Italiana Sommelier annovera a livello nazionale circa 40.500 iscritti, di cui oltre il 10%, circa 4.300 sommelier, risulta associato ad Ais Toscana. Un piccolo esercito di professionisti altamente preparati con l’obiettivo di comunicare e valorizzare il vino in tutti i suoi aspetti, non solo attraverso il contatto diretto con la clientela nel canale horeca, ma anche con corsi didattici, degustazioni, serate a tema ed eventi. La formazione è uno dei punti di forza di Ais Toscana. È stato da essa siglato con il ministero della Pubblica istruzione un protocollo per l’adozione della didattica Ais nelle scuole superiori ad indirizzo alberghiero ed agrario della Toscana e con sedi universitarie prestigiose è stato elaborato un piano di studi ad indirizzo enogastronomico. Oltre ai corsi per diventare sommelier, propone corsi tematici specifici, sullo Champagne, sulla birra e sull’olio.
L’Associazione Movimento Turismo del Vino Toscana è un ente non profit che raccoglie circa cento soci fra le più prestigiose cantine del territorio, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell’accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione. Ai turisti del vino il Movimento vuole, da una parte, far conoscere più da vicino l’attività e i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia dell’ambiente e dell’agricoltura di qualità.