Sociale, sei nuove istruttrici alla Scuola cani guida per ciechi di Scandicci
“L’entusiasmo e la competenza di queste giovani donne è una potente iniezione di fiducia per il presente e il futuro della Scuola nazionale cani guida per ciechi della Regione Toscana. A loro il miglior augurio di buon lavoro”.
Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli hanno salutato l’arrivo delle sei nuove istruttrici assunte a seguito del concorso pubblico svoltosi tra novembre e dicembre del 2023.
Oggi le sei neo-istruttrici, che hanno un’età compresa tra i 25 e i 38 anni, hanno firmato tutte insieme il contratto nella sede di Novoli della Regione Toscana e domani prenderanno servizio a Scandicci, in quella scuola che è un autentico fiore all’occhiello della Regione e che è anche l’unica istituzione pubblica di questo tipo al mondo.
“Il loro arrivo – ha detto ancora Serena Spinelli – si colloca in una fase cruciale della scuola, che sta potenziando e allargando le sue attività. Alla solida esperienza del personale con maggiore anzianità di servizio, si aggiungono le energie fresche e le qualità professionali di queste nuove istruttrici in un mix che, ne sono convinta, sarà davvero virtuoso”.
Con i nuovi arrivi l’organico della scuola sale a quota 35. Ben 25 sono le figure di istruttori e istruttrici per rispondere alle attività previste: l’istruzione e consegna dei cani guida a persone non vedenti, gli interventi assistiti con i cani presso strutture sanitarie e socio-sanitarie e l’educazione ed istruzione di cani di assistenza per persone con disabilità motoria. A queste attività si è aggiunto da poco anche un progetto sperimentale che prevede l’istruzione e l’impiego di cani da allerta medica per bambini con diabete.
In prospettiva ci sono poi ulteriori nuove attività: in particolare l’avvio dei corsi per favorire l’autonomia personale dei non vedenti; per questa nuova tranche operativa sarà fondamentale il completamento dei lavori di ristrutturazione, già programmati dall’amministrazione regionale, di un appartamento appositamente concepito per questo uso.