CALCIO – Semifinali nazionali Scudetto Juniores, Siena pareggia 2 a 2 con il Vado

Le senesine dominano ma vanno sotto, alla fine è 2-2 al 92’

Un pareggio che, sostanzialmente, rimanda tutti i verdetti a domenica prossima. Ma il modo in cui è arrivato è un qualcosa che rende veramente labile il confine fra il punto guadagnato e i due punti persi. Guardandosi intorno al fischio di inizio, una cosa salta agli occhi: al campo sempre le solite facce. Peccato, dopo un campionato ed un impresa come quella compiuta, in una semifinale scudetto, le ragazze bianconere avrebbero davvero meritato un po’ di tifo in più.

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Comunque, il Siena calcio femminile parte forte, gioca in scioltezza e velocità, chiudendo il Vado nella propria area. Minuto numero 6, gran discesa di Acuti, cross per Fossi che di prima appoggia a Di Fiore, il portiere in uscita riesce a respingere il tiro a botta sicura. Al 12’, ancora Acuti in mezzo per Fossi che, dal dischetto del rigore, al volo non inquadra la porta. La difesa ospite capitola però al 15’, quando su in tiro da fuori area della solita Acuti (in foto con il numero 15) il portiere respinge proprio sui piedi di Fossi, che stavolta non sbaglia: 1-0. Il Vado prova una reazione, ma ottiene solo una serie di calci piazzati.

Ma, su uno di questi, al 27’, Cerruti trova una traiettoria imprendibile per Picciafuochi. Una vera e propria beffa, dopo tante occasioni mancate, subire rete al primo vero tiro in porta. Ma le bianconere riprendono a macinare gioco: 30’, calcio di punizione, Acuti devia la palla che incoccia l’incrocio dei pali e s’insacca imparabilmente, ma l’arbitro annulla per fuorigioco: se Fossi è sicuramente offside, sull’autrice del gol vi sono molti dubbi. Si resta sull’1-1 fino al 33’, quando Fossi riesce per l’ennesima volta a scavalcare la linea difensiva, stavolta in posizione regolare anche secondo il direttore di gara, e a battere con freddezza il portiere.

Al 37’, ennesima discesa di Acuti che si veste da “donna assist”, Di Fiore sorprende alle spalle il difensore e batte a rete, il portiere le respinge la palla proprio sui piedi ma è tutto inutile perché l’arbitro, rimasto indietro sulla trequarti, fischia un altro fuorigioco che stavolta sembra proprio non esserci. Difficile capire perché, in una semifinale scudetto, non sia stata designata la terna, piuttosto che l’arbitro da solo, in difficoltà su due azioni che avrebbero potuto cambiare le sorti della gara e forse dello scudetto.

Così, come accaduto in precedenza, le bianconere creano tanto, concretizzano poco, mentre alle ospiti basta un’azione di ripartenza per pareggiare: la solita Cerruti salta un avversario sulla linea di fondo, sul tiro al giro sfortunato intervento di Picciafuochi che smanaccia ma non devia la traiettoria, pallone in rete proprio allo scadere del tempo: 2-2. La superiorità senese del primo tempo lascia pensare che comunque le senesine ce la possano fare a trovare il bandolo della matassa, invece nella ripresa questa si ingarbuglia

fonte:  Ufficio stampa A.S.D. Siena Calcio Femminile

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