PISTOIA – Massacra compagno di stanza a colpi di accetta
MASSA E COZZILE (Pistoia) – Ha ucciso a colpi di accetta il compagno di stanza al culmine di un litigio. Gianluca Lotti, 38enne, ha colpito con ferocia per ben 15 volte il 54enne Massimo Tarabori nella casa famiglia “Un popolo in cammino a Massa e Cozzile, in Valdinievole. Il litigio sarebbe scoppiato ieri sera intorno alle 23 e Lotti avrebbe avvertito del suo gesto un altro ospite della struttura per poi chiamare il 113 intorno alle 23.30 e costituirsi presso il commissariato di Montecatini.
Alla base dell’omicidio ci sarebbero i continui litigi perché, avrebbe detto Lotti, «Tarabori non spegneva mai la luce e non collaborava nemmeno alla pulizia della casa». L’omicidio non sarebbe però preda di un raptus, ma invece sarebbe stato premeditato. Infatti, l’omicida avrebbe atteso che il 54enne si addormentasse e avrebbe cominciato a colpirlo con l’accetta alla testa e alla gola, infierendo con almeno 15 colpi sul corpo. Si sarebbe fermato, avrebbe indossato dei guanti in lattice e avrebbe finito il “lavoro” colpendo ancora Tarabori alle mani e alla testa.
Gianluca Lotti è già noto alle cronache in quanto la notte tra il 19 e il 20 settembre 1998 uccise a colpi di bastone l’allora fidanzata ventenne Silvia Gianni. Condannato a 24 anni di carcere e riconosciuto seminfermo di mente, la pena fu ridotta a 16 anni in appello. Rinchiuso 6 anni a La Dogaia di Prato, passò 8 anni all’opg di Montelupo Fiorentino, ottenendo la libertà vigilata lo scorso ottobre e venendo assegnato alla casa famiglia “Un popolo in cammino” di Massa e Cozzile. Ma il lupo, si sa, perde il pelo, non il vizio.