Uil incrocia le braccia, venerdì nero per i trasporti

Venerdì 6 luglio autobus e tramvia a rischio per 4 ore. A incrociare le braccia dalle 17 alle 21 per i bus e dalle 13 alle 17 per la tramvia, saranno i lavoratori di Uil Trasporti Toscana. “Lo sciopero regionale è stato indetto – spiega il segretario di Uil Trasporti Toscana, Paolo Fantappiè – contro l’accordo “salva lavoro” sul trasporto pubblico locale siglato da Regione e Cgil, Cisl e Faisal lo scorso 18 giugno”.

A non convincere il sindacato l’assenza di garanzie per il lotto unico in vista della gara che darà vita all’azienda unica per il trasporto toscano. “Il rischio è una ‘deregulation’ di servizio e contratti – dice -, saranno creati come minimo 11 lotti provinciali con la possibilità per i Comuni di affidare servizi aggiuntivi con bandi singoli.”

Operazione che, per il sindacato, porterebbe al trionfo della “logica del servizio forte”, penalizzando gli utenti che abitano lontano dalle linee principali. “A ciò si aggiunge – continua – il mantenimento di carrozzoni e vecchi consigli di amministrazione”.

Fra i motivi del no all’accordo anche tagli alle risorse previsti dal bando e l’”ambiguità” della clausola sociale che non garantirebbe la tutela occupazionale. “Non è stato previsto nessun ammortizzatore sociale che garantisca il posto ai lavoratori dopo la gara – dice Cristiano Sabatini segretario provinciale Uil -, gli autisti ‘trasportati’ nella nuova azienda, potranno comunque essere licenziati, giustificando gli esuberi con mancanza di risorse economiche”. Previsione nera favorita dalla diminuzione dei contributi regionali per il Tpl e l’assenza di un fondo di sostegno e riclassificazione per i lavoratori chiesto da Uil.

“Le risorse per il primo anno saranno diminuite – conclude Fantappiè – di 22 milioni di euro e rispetto al 2011 il Tpl potrà contare solo su 176 milioni di euro e poi a scalare fino a 161 del nono e ultimo anno causando una riduzione dei servizi pari al 40% e un aumento il biglietto del 50%”.

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